Tutte le pompe di calore fanno rumore?
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Scopri la silenziosità delle pompe di calore Viessmann
Il livello di rumore di una pompa di calore dipende da diversi fattori, come le condizioni di installazione, la distanza dall’abitazione e la gamma del modello scelto. Ad esempio, la pompa di calore aria-acqua split Vitocal 200-S di Viessmann presenta un livello di potenza sonora di soli 50 decibel (dB(A)), risultando più silenziosa rispetto al modello base Vitocal 100-S.
In generale, le emissioni acustiche di una pompa di calore si situano tra i 50 e i 65 dB(A). Tuttavia, la pressione acustica percepita diminuisce man mano che ci si allontana dall’unità esterna: a 3 metri di distanza, il rumore scende in media sotto i 45 dB(A) – un livello simile al ronzio di un frigorifero.
- Rumorosità pompe di calore: quanto è rumorosa una pompa di calore?
- Come la temperatura esterna influenza la rumorosità della pompa di calore
- Terminologia e normativa: cosa dice la legge sul rumore delle pompe di calore?
- Zonizzazione acustica: dove è più importante limitare il rumore di una pompa di calore?
- Come ridurre il rumore di una pompa di calore?
- Barriere antirumore e insonorizzazione: è possibile “insonorizzare” una pompa di calore?
Rumorosità pompe di calore: quanto è rumorosa una pompa di calore?
Le pompe di calore sono tra le soluzioni più apprezzate per il riscaldamento e il raffrescamento domestico grazie alla loro elevata efficienza energetica e al basso impatto ambientale.
Tuttavia, una delle principali preoccupazioni degli utenti riguarda la rumorosità della pompa di calore, soprattutto per quanto riguarda le unità esterne dei modelli aria-acqua o aria-aria.
Il rumore prodotto da una pompa di calore è legato al suo principio di funzionamento: trattandosi di un sistema termodinamico, l’unità esterna è dotata di ventilatori e compressori che generano un certo livello di inquinamento acustico, specialmente nei modelli più datati o meno ottimizzati.
Per ridurre al minimo queste emissioni sonore, Viessmann investe da anni in ricerca e sviluppo, progettando pompe di calore silenziose, specificatamente pensate per il mercato residenziale, con soluzioni innovative come:
l’ottimizzazione del flusso d’aria dei ventilatori;
l’isolamento acustico del compressore all’interno di un apposito vano.
Grazie a queste tecnologie avanzate, i modelli residenziali Viessmann garantiscono un livello di rumore praticamente impercettibile a soli 3 metri di distanza dall’unità esterna, rendendole tra le pompe di calore più silenziose sul mercato. Una scelta perfetta per chi desidera il massimo comfort senza disturbare i vicini!

Come la temperatura influenza la rumorosità della pompa di calore
La rumorosità dell’unità esterna della pompa di calore può variare in base a diversi fattori, tra cui il modo di funzionamento del sistema. In inverno, quando le temperature esterne sono molto basse, la pompa di calore deve lavorare a un regime più elevato per garantire il comfort termico all’interno dell’abitazione. Questo aumento di potenza si traduce in una maggiore pressione sonora e, quindi, in un rumore più percepibile.
Tuttavia, è importante sapere che la pompa di calore lavora alla massima potenza solo per poche ore all’anno. Durante il funzionamento normale, a potenza acustica media, il livello di rumore prodotto è decisamente più basso e difficilmente percepibile, soprattutto se l’impianto è ben dimensionato e il modello è di buona qualità.
In aggiunta, nei periodi più freddi può formarsi condensa e ghiaccio sull’evaporatore dell’unità esterna. In questi casi, la pompa di calore attiva un ciclo automatico chiamato sbrinamento (defrosting), che consente di eliminare la formazione di ghiaccio. Queste fasi di sbrinamento sono brevi, ma possono risultare leggermente più rumorose rispetto al normale funzionamento del sistema.

Super silent – silenziosità in tutte condizioni di funzionamento
Le pompe di calore Viessmann sono tra le più silenziose nel loro genere grazie all'advanced acoustic design+ e includono un ventilatore ottimizzato. In combinazione con un controllo intelligente della velocità, riduce significativamente il rumore aereo sia nel funzionamento a pieno carico che a carico parziale. Di conseguenza, l'unità esterna può essere installata anche in aree densamente edificate come case a schiera o abitazioni confinanti.
Terminologia e normativa: cosa dice la legge sul rumore delle pompe di calore?
Nella documentazione tecnica, Viessmann riporta sempre il livello di potenza sonora, ovvero il rumore prodotto dalla pompa di calore misurato in laboratorio, secondo gli standard richiesti dagli enti di certificazione per le norme UNI EN 12102 e UNI EN ISO 3744. Questo dato è fondamentale per confrontare diversi modelli certificati tra produttori ed è anche indicato sull’etichetta energetica dell’apparecchio.
Esiste però anche un’altra misura importante: il livello di pressione sonora, che rappresenta il rumore effettivamente percepito, tenendo conto dell’ambiente circostante e della distanza del ricettore dalla sorgente sonora.
La legge italiana stabilisce che devono essere rispettati dei valori limite per questi parametri:
limiti assoluti di immissione
limiti assoluti di emissione
limiti differenziali di immissione
I limiti sono specifici per le ore diurne (a cui corrispondono limiti meno restrittivi) e alle ore notturne (a cui corrispondono limiti più restrittivi) e si riferiscono alle sei differenti classi di destinazione d’uso in tema di impatto acustico:
Classe I: aree particolarmente protette
Classe II: aree prevalentemente residenziali
Classe III: aree di tipo misto;
Classe IV: aree di intensa attività umana;
Classe V: aree prevalentemente industriali;
Classe VI: aree esclusivamente industriali.
I valori di riferimento (immissione o emissione) sono sempre misurati in corrispondenza del ricettore finale.
Per distinguere tra immissione ed emissione dobbiamo pensare che il rumore che giunge al ricettore è composto dal rumore della pompa di calore oggetto dell’intervento e dal cosiddetto rumore di fondo, ossia il rumore generato da tutte le altre sorgenti sonore.
Il rumore di fondo sarà tanto più alto in zone ad alta densità abitativa o nei pressi di impianti che funzionano 24h/24h o in corrispondenza di strade a traffico sostenuto.
I valori assoluti di immissione considerano tutte le sorgenti sonore, pompa di calore e rumore di fondo.
I valori assoluti di emissione considerano solo il rumore derivante dalla pompa di calore.
I valori differenziali di immissione considerano la differenza tra il valore assoluto di immissione (pompa di calore + rumore di fondo) e il valore di immissione del solo rumore di fondo (pompa di calore spenta).
Zonizzazione acustica: dove è più importante limitare il rumore di una pompa di calore?
Quando si installa una pompa di calore, è fondamentale valutare la zona di rumorosità in cui si trova l’immobile, poiché la normativa italiana prevede limiti diversi di emissioni sonore in base alla zonizzazione acustica comunale.
Il territorio viene infatti suddiviso in sei classi acustiche che stabiliscono i livelli massimi di rumore ammissibili, sia di giorno che di notte.
Ecco una panoramica delle sei classi acustiche secondo il Piano di zonizzazione acustica:
Classe I – Aree particolarmente protette: zone dove la quiete è fondamentale, come ospedali, scuole, parchi pubblici, aree rurali o residenziali ad alto valore ambientale. In queste aree il rumore deve essere minimo, e anche una pompa di calore silenziosa può necessitare di barriere acustiche o pannelli fonoassorbenti.
Classe II – Aree prevalentemente residenziali: zone urbane con traffico locale moderato e bassa densità abitativa. Le pompe di calore devono rispettare limiti più severi di emissione sonora, soprattutto nelle ore notturne.
Classe III – Aree miste: comprendono zone residenziali con presenza di attività commerciali, uffici o artigianato leggero, e aree rurali in cui operano macchine agricole. Il controllo del rumore è importante, ma i limiti sono meno restrittivi rispetto alle classi I e II.
Classe IV – Aree ad alta attività umana: zone con intenso traffico, alta densità abitativa e molteplici attività economiche, come centri urbani, strade principali o aree ferroviarie. In questi contesti, la pompa di calore può operare con margini sonori più ampi, ma è comunque consigliata una corretta progettazione acustica.
Classe V – Aree industriali: aree con scarsa presenza abitativa, destinate ad attività produttive. Le emissioni sonore tollerate sono significativamente più alte, rendendo meno critico il rumore generato da una pompa di calore.
Classe VI – Aree esclusivamente industriali: spazi completamente dedicati all’industria, dove non sono previsti limiti stringenti per il rumore ambientale.
Conoscere la classe acustica della propria zona è fondamentale per garantire un’installazione conforme alla normativa e per prevenire problemi di vicinato. In molti Comuni italiani, è possibile consultare la mappa acustica online o richiederla direttamente presso l’ufficio tecnico comunale.
Come mostrato dalla seguente immagine, raffigurante il piano Comunale di Classificazione Acustica di Firenze, la maggior parte delle abitazioni ricade in Classe III o Classe IV.

Come ridurre il rumore di una pompa di calore?
Il primo passo fondamentale è il corretto dimensionamento della pompa di calore. Se la potenza dell’impianto non è ben proporzionata alle dispersioni termiche dell’edificio, la pompa sarà costretta a lavorare in modo più intenso e irregolare, generando maggiore rumore e andando incontro a usura precoce, soprattutto in presenza di frequenti cicli di accensione e spegnimento.
Un altro aspetto decisivo è la corretta installazione dell’unità esterna. Il posizionamento va studiato con attenzione, specialmente in contesti condominiali o abitazioni adiacenti, per evitare problemi di vicinato legati al rumore.
In Italia, le pompe di calore devono rispettare i limiti di rumorosità stabiliti dai regolamenti comunali e regionali. Solitamente, nelle aree di Classe III e IV, il limite assoluto di emissione durante le ore diurne è di 55-60 dB, mentre nelle ore notturne scende a 45-50 dB. È pertanto importante:
posizionare l’unità lontano da finestre e confini di proprietà;
evitare cortili interni e angoli che possono amplificare l’eco e la propagazione del suono.
Oltre ai rumori aerei, si possono generare rumori solidi, come le vibrazioni prodotte dal compressore o dal ventilatore, che possono trasmettersi attraverso le pareti e provocare disturbi acustici all’interno della casa.
Per contrastarli, è fondamentale utilizzare dispositivi antivibranti e installare correttamente le tubazioni frigorifere o idrauliche, come indicato dalle linee guida professionali.
Infine, non bisogna sottovalutare l’importanza della manutenzione periodica (obbligatoria ogni due anni): una pompa di calore ben mantenuta conserva prestazioni e livelli di rumore ottimali. Se si percepisce un rumore anomalo, potrebbe trattarsi di un malfunzionamento: in questi casi, è bene rivolgersi a un tecnico qualificato.

Barriere antirumore e insonorizzazione: è possibile “insonorizzare” una pompa di calore?
La scelta e il posizionamento della pompa di calore dovrebbero essere valutati fin dall’inizio, perché intervenire a posteriori con soluzioni correttive è possibile, ma spesso complesso e costoso.
Se sei infastidito dal rumore della pompa di calore del vicino, il primo passo è avviare un dialogo diretto per trovare una soluzione condivisa. Se il problema persiste, spesso è necessario ricorrere a interventi ad hoc per ridurre l’impatto acustico.
Tra le soluzioni più semplici e immediate per ridurre la rumorosità, ci sono:
l’installazione di involucri insonorizzanti per l’unità esterna;
la creazione di una barriera antirumore tra la pompa e le abitazioni vicine, come una siepe a foglia persistente o un pannello acustico specifico;
nei casi estremi (e compatibilmente con la fattibilità tecnica), si può anche valutare lo spostamento dell’unità esterna in una posizione meno problematica, anche se si tratta della soluzione più onerosa.